Il Dax chiude la settimana sopra l’importante quota di supporto a 13.300 punti, grazie al vento positivo della riapertura di Wall Street. Resta comunque il timore per la situazione contagi e per le possibili ripercussioni sull’economia delle nuove misure restrittive. Anche i dati economici creano un sottotono negativo. Il clima economico nell’Eurozona (ESI) si è nuovamente deteriorato in modo significativo a novembre, dopo essere rimasto stabile in ottobre.
L’indice benchmark tedesco ha chiuso in rialzo dello 0,37% a 13.335,68, che su base settimanale porta il guadagno a +1,51%.
Il MDAX chiude invece a 29.374,63, con un rialzo dello 0,78%.
DAX
Nei portafogli degli investitori istituzionali c’è pià spazio per i titoli della tecnologia e gli asset chimici. Le azioni di Infineon Technologies +3,50% sono al vertice del Dax e toccano il livello più alto dal 2001, dopo uno sprint del 10% negli ultimi dieci giorni.
Bene anche Covestro +2,31% che contionua a beneficiare di alcuni commenti positivi degli analisti, dopo la marcia spedita dele ultime settimane.
Tra i singoli titoli, le azioni privilegiate di Volkswagen -1,80% dopo un downgrade da parte della banca d’investimento Exane BNP Paribas. Nonostante l’incertezza causata dalla crisi Covid, Volkswagen è fiduciosa di poter espandere nuovamente la propria quota di mercato globale nel prossimo anno.
Non giovano ad Adidas -1,27% le voci su una imminente cessione di Reebok, acquisita nel 2006.
Deutsche Post (+0,35%) intanto fa sapere che cinque settimane prima della fine dell’anno, ha già consegnato più pacchi rispetto all’intero anno precedente. Secondo il gruppo, nel 2020 in Germania sono stati trasportati 1,6 miliardi di pacchi. Nel 2019, i furgoni gialli avevano trasportato 1,59 miliardi di pacchi.
MDAX
Volano anche sul MDAX i titoli tecnologici. AIXTRON +6,09% vola sui massimi di luglio mentre il produttore di semiconduttori Siltronic +5,14% continua a salire da tre settimane e torna al livello di ottobre 2018.
Una raccomandazione di acquisto da parte di Commerzbank ha spinto le azioni del gruppo di fertilizzanti K+S, in aumento del 3,4%.
