Nelle scorse settimane avevamo sottolineato che il stava marciando avanti con sempre minore vigore. Ed ecco infatti che, dopo 8 settimane chiuse con attivi progressivamente in calo (per un bottino complessivo di oltre il 20%), il DAX ha chiuso l’ultima settimana perdendo lievemente terreno.
L’indice principale finisce a 14.529,39 punti, in calo dello 0,1% rispetto al venerdì precedente.
Il driver principale degli azionisti è stata la politica monetaria. Le parole di Powell avevano alimentato al possibilità di una frenata da parte delle banche centrali, ma i dati macro statunitensi danno comunque alla FED un margine per spingere ancora sui tassi.
Come avevamo detto settimana scorsa, e come possiamo vedere sulla piattaforma di investimento , il sta avendo qualche problema a lasciarsi alle spalle il ritracciamento di Fibonacci 23.6 che si trova a quota 14362.
Se il riuscirà a superare questo scoglio, potrà andare verso la resistenza a quota 14830, ultimo passo prima della soglia dei 15mila, persa a inizio anno.
Se la fiacchezza dovesse proseguire, allora c’è il supporto statico a 14143, e più giù la EMA200.