Si è chiusa una brutta settimana per il DAX, che è scivolato del 3,3% rispetto a quella precedente.
l timori sui tassi di interesse si sono riaccesi, dopo i commenti inaspettatamente da “falco” di FED e BCE, spingendo i mercati in modalità risk-off (per i connessi timori di recessione), tanto che in soli tre giorni il ha perso circa 600 punti.
Alla fine di una settimana turbolenta, l’indice principale ha chiuso a 13.893 punti, perdendo così la soglia psicologica dei 14.000.
E’ da diverse settimane che stiamo evidenziando quanto sia ostico il ritracciamento di Fibonacci 23.6 a quota 14362, come vediamo sulla piattaforma di investimento .
Diversi tentativi di superarlo sono falliti, prima del brusco rimbalzo di questa settimana.
Per il momento va accantonata la speranza – a breve termine – di attaccare la resistenza a quota 14830, anche perché nel frattempo ha ceduto anche il supporto statico a 14143.
Piuttosto va evidenziato che il è entrato in contatto con la EMA50, che si spera possa innescare un rimbalzo. Anche perché c’è appena staro l’incrocio tra EMA50 e EMA200, che solitamente preannuncia (ma non necessariamente nell’immediato) un movimento rialzista.