Nel corso di questo 2022, il titolo è stato accompagnato dal timore che i tassi di interesse significativamente più elevati e i prezzi di vendita troppo alti, avrebbero scoraggiato i consumatori riducendo via via sia le vendite che i profitti.
Questo timore non si è concretizzato, e nonostante i dati di vendita piuttosto deboli, otterrà un profitto attraverso margini di profitto crescenti.
Normalmente questo dovrebbe avere un effetto positivo anche sul titolo azionario, che invece non ha fatto progressi.
In sostanza gli investitori temono che il temuto crollo degli utili societari non è stato scongiurato, ma solo rinviato al 2023.
La prospettiva adesso pare anche essere minacciata – sul fronte tecnico – dalla formazione di doppio massimo che sta per completarsi, e potrebbe innescare un segnale ribassista.
Il titolo è ora di nuovo sulla zona di supporto al fuoco tra 60-61,6, come vediamo sulla piattaforma di investimento .
Se questa zona cede, allora si spianerà la strada in direzione 50 euro.
Le notizie in arrivo dalla Cina, che sta allentando le misure anti-Covid, potrebbero però fornire un piccolo slancio, utile a scongiurare questo scenario ribassista. Anche perché il titolo potrebbe trovare un alleato nella EMA50, che funge da supporto.
