L’anno 2022 si è chiuso con il DAX al di sotto della soglia dei 14mila punti, attorno alla quale ha fatto avanti e indietro nell’ultimo periodo. Dopo un dicembre opaco (-3,3%), l’indice ha chiuso a 13.923,59 punti.
Se estendiamo il bilancio all’intero anno, il saldo è in rosso del 12,3%. E’ stato il peggior anno di borsa degli ultimi quattro (l’anno scorso chiuse a +16%).
Sul bilancio del 2022 hanno pesato la guerra della Russia in Ucraina, che ha provocato la corsa dei prezzi dell’energia e dell’inflazione, che hanno reso necessari interventi forti da parte delle banche centrali.
Saranno proprio le mosse degli istituti principali di tutto il mondo a condizionare ancora l’andamento del in avvio di 2023.
Come vediamo sulla piattaforma di investimento , l’andamento del DAX ha trovato un supporto solido sulla EMA50, alla quale è rimasta praticamente incollata negli ultimi giorni del 2022.
Il cross delle medie mobili (50 e 200) potrebbe innescare un impulso rialzista di qui a breve, che ha come primo scoglio la resistenza statica a quota 14.143.
Più in alto c’è il ritracciamento 23.6 di Fibonacci a 14362.
Al ribasso, se dovesse cedere la EMA50, per il il successivo supporto sarebbe la EMA200 a 13780.