Sono giorni caldi per la cessione del vettore italiano ita Airways. Durante questa settimana potrebbe infatti giungere l’offerta formale da parte di , dopo che c’è stata la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del nuovo dpcm chi ha stabilito le regole per la cessione della compagnia aerea tricolore.
, che inizialmente sembrava potesse presentare una proposta assieme al colosso delle crociere MSC, dopo che quest’ultimo si è defilato ha deciso di correre da sola, ed è praticamente l’unica candidata rimasta, visto che il fondo Usa Certares scelto dal Mef per la trattativa in esclusiva, poi si è fermato.
Come previsto dal dpcm, in una prima fase potrà entrare con una quota di minoranza e successivamente arrivare a detenere la quota di maggioranza.
E’ da ricordare, peraltro, che il requisito posto dal dpcm è che la maggioranza del capitale di Ita sia detenuta da una compagnia aerea. Secondo ipotesi, entrerebbe con una quota del 40% con un esborso calcolato intorno ai 250 milioni di euro.
Per il governo italiano, dovrà attuare alcuni accorgimenti essenziali, come lo sviluppo di un network internazionale specialmente sul lungo raggio. Dovrà garantire i livelli occupazionali e tutelare gli Hub Nazionali come Fiumicino, Malpensa e Linate. Inoltre dovrà creare partnership che non vedano ITA Airways come un semplice Junior partner un socio alla pari.
Nel caso di una firma di un preliminare di vendita entro gennaio, seguiranno i necessari passaggi procedurali e autorizzativi, come l’ok dell’Antitrust Ue.