I risultati dell’ultimo trimestre (il terzo del 2022) hanno consegnato a il nono utile consecutivo. La banca tedesca ha guadagnato oltre un miliardo di euro, portando avanti una impressionante inversione di tendenza rispetto a qualche anno fa, quando Deutsche Bank era ancora in profonda crisi.
Nel momento in cui ha dovuto affrontare la lunga politica di bassi interessi della Banca centrale europea (BCE), e quindi di margini ridotti, l’istituto finanziario ha dovuto reinventarsi, ridimensionando la propria attività di investment banking e concentrandosi maggiormente sulla propria attività di banca al dettaglio.
Grazie alle misure di ristrutturazione avviate nel 2019, il più grande istituto finanziario tedesco ha saputo stabilizzare la sua posizione finanziaria e migliorare la sua competitività sui mercati internazionali.
Il boom del mercato azionario ha poi dato una mano al settore bancario, consentendo a di compensare gran parte delle elevate spese di ristrutturazione.
Così, quando la BCE ha invertito la rotta cominciando ad alzare i tassi per combattere una inflazione ai massimi storici, il modello di business di si è rivelato solido ed è stato in attivo in un contesto difficile, in parte a causa del fiorente reddito da prestiti.
Dal punto di vista tecnico, il cross delle medie mobili 50 e 200 ha dato un ulteriore impuslo rialzista al titolo Deutsche Bank, che si sta avvicinando ai massimi di circa 10 mesi a 13,37, come possiamo vedere sulla piattaforma .
Appena qualche giorno fa, la principale banca svizzera UBS ha confermato per il suo suggerimento di ‘acquisto‘ con un obiettivo di prezzo di 16,30 euro.
Secondo l’analista Daniele Brupbacher le tendenze del settore sono ancora di supporto e gli effetti positivi dell’aumento dei tassi di interesse devono ancora arrivare. Ritiene pertanto che le stime sugli utili e le valutazioni nel settore siano troppo basse. Deutsche Bank è uno dei suoi titoli preferiti.
