Il Minsitero del Tesoro italiano ha sottoscritto la lettera d’intenti che ha presentato a metà gennaio per acquisire una quota di minoranza di Ita Airways, la nuova compagnia nata dalle ceneri di Alitalia, che attualmente è posseduta per intero proprio dal governo italiano.
Grazie a questo passaggio potrà iniziare la trattativa con per avviare la privatizzazione della compagnia di bandiera.
I negoziati sono avvolti dal massimo riserbo, tenuto conto dell’importanza sia dal punto di vista economico che per via delle ricadute occupazionali. Nonostante non ci sia un termine prefissato, vista l’urgenza della questione molti ritengono che la discussione tra il ministero e la compagnia tedesca potrebbe concludersi entro marzo.
L’offerta di mira ad acquistare una quota di minoranza che dovrebbe aggirarsi attorno al 35-40% di Ita, ma prevede anche il successivo acquisto delle azioni rimanenti, al verificarsi di certe condizioni.
Se l’affare si concluderà, la compagnia tedesca amplierebbe per il suo raggio di azione nel Sud Europa e, in proiezione, verso l’Africa e l’America Latina, mete storicamente coperte da Alitalia. Nel portafoglio del vettore attualmente ci sono già altri operatori nord europei rilevanti come Austrian, Swiss, Brussels Airlines ed Eurowings. Potrebbe beneficiare dell’acquisto inoltre anche l’hub romano di Fiumicino.