Malgrado un’ultima seduta settimanale fiacca, che ha riacceso le preoccupazioni riguardo le prossime mosse delle banche centrali, il ha chiuso la settimana in rialzo di oltre 2 punti percentuale. Il principale indice tedesco è giunto infatti a quota 15.476,43 punti.
Come detto però qualche nube si è addensata di nuovo. Il rapporto sorprendentemente positivo sul mercato del lavoro statunitense (NFP molto meglio delle attese) ha rimesso in discussione la prospettiva che le banche centrali possano chiudere presto il ciclo di rialzo dei tassi. Se l’economia tiene, come dimostrano i dati, la FED e la BCE potrebbero proseguire un ciclo di strette soft ancora per diversi meeting.
Questa settimana il si è lasciato alle spalle la breve correzione vissuta di recente, ed ha toccato i massimi di quasi un anno (oltre il 10% di crescita dall’inizio del 2023).
Come vediamo sulla piattaforma di investimento , l’indice tedesco continua a beneficiare della spinta generata dall’incrocio delle medie mobili (50 e 200) avvenuto sul finire del 2022. Poco dopo è partito un rally vigoroso, che dopo aver superato anche la resistenza a 15400, adesso consente di mettere nel mirino quella a 15738.
Al ribasso l’ostacolo più immediato per il (oltre ai 15400, che ora sono supporto), c’è la soglia psicologica a 15mila.
