Il bilancio dettagliato che verrà pubblicato nella giornata di giovedì, consentirà a il rientro nell’indice DAX, dopo quattro anni e mezzo passati nel MDAX.
La banca quasi certamente ha raggiunto l‘obiettivo di un miliardo di dollari di profitti nel 2022, per cui quando venerdì prossimo Deutsche Börse annuncerà chi salirà nell’indice principale per sostituire Linde, dovrebbe esserci anche Commerzbank.
Secondo i risultati preliminari, ha guadagnato (EBITDA) quasi 3,4 miliardi di euro l’anno scorso. L’utile ante imposte della casa dei soldi di Francoforte è stato quindi di ben due miliardi di euro.
Il consiglio di amministrazione guidato dal CEO Manfred Knof mirava a un surplus di oltre un miliardo di euro per il 2022. Gli analisti prevedono un profitto medio di circa 1,4 miliardi di euro. Sarebbe quindi più di tre volte tanto rispetto a un anno prima.
Nel 2021 l’istituto, che era stato parzialmente nazionalizzato dopo la crisi finanziaria, è tornato in attivo dopo una costosa ristrutturazione aziendale (che ha comportato il taglio di migliaia di posti di lavoro e una riduzione significativamente della rete di filiali) e aveva guadagnato 430 milioni di euro a conti fatti.
Anche gli azionisti dovrebbero beneficiare del significativo miglioramento dei risultati. All’inizio di novembre, il CFO Bettina Orlopp ha confermato: ‘Continuiamo a puntare fermamente sul pagamento dei dividendi‘. Sarebbe la prima distribuzione di utili di dal 2018 e la terza da quando lo Stato ha salvato l’istituto con miliardi di tasse durante la crisi finanziaria del 2008/2009.