Le rinnovate preoccupazioni per la salute del settore bancario (e la confusione sulle mosse delle banche centrali) pesano sui listini di tutto il continente, penalizzando in primo luogo i titoli del settore come .
Alle notizie di un’indagine statunitense su Credit Suisse e UBS, si aggiunge anche una mossa annunciata dall’istituto tedesco.
L’istituto tedesco riacquisterà 1,5 miliardi di obbligazioni subordinate prima che scadano, poiché i suoi credit default swap sono saliti al massimo da quando vennero introdotti nel 2019.
Si tratta delle Obbligazioni Subordinated Tier 2 da Fixed a Fixed Reset Rate con scadenza 2028 (quotate alla Borsa di New York con il simbolo “DB /28”). L’importo da pagare è pari al 100 per cento del valore nominale delle obbligazioni, maggiorato degli interessi maturati fino alla data di rimborso.
Una decisione che ha suscitato ulteriori preoccupazioni. I titoli sono stati venduti in modo particolarmente pesante, scivolando a meno di 8 euro per la prima volta da ottobre.