Un venerdì nero chiude la settimana molto volatile del DAX, interessato in modo forte dalle vendite sulle banche.
Infatti stavolta il problema è nato “in casa”, visto che Deutsche Bank è crollata dopo la notizia che rimborserà in anticipo 1,5 miliardi di dollari in un set di titoli di livello 2 con scadenza nel 2028. Questo ha innescato grande nervosismo tra gli investitori, nonostante le rassicurazioni delle autorità.
Si aggiunga il fatto che il mercato continua a non decifrare con precisione le prossime mosse delle banche centrali, che spesso (come successo alla FED) cambiano idea e scenario nel giro di poche settimane.
Il bilancio settimanale finale del viene quindi compromesso. L’indice tedesco è sceso sotto la soglia psicologica di 15.000 punti, anche se il saldo settimanale è stato positivo alla fine con un +1,3%, grazie soprattutto ai primi giorni molto positivi.
Come vediamo sulla piattaforma di investimento , per l’indice tedesco sarà fondamentale rimanere agganciato ai 15mila, anche se il taglio e controtaglio della EMA50 è un segnale di breve periodo insidioso, perché evidenzia instabilità.
Poco più in basso c’è il supporto a 14830 e ancora più giù i 14660.
Al rialzo, la tenuta dei 15mila è il primo passo affinché il si avvicini alla resistenza a 15400, snodo importante per il futuro.